Calendario Ordini
sabato 24 febbraio 2018
venerdì 16 febbraio 2018
BILANCIO PARTECIPATIVO 2018: PRESENTAZIONE DEI PROGETTI AMMESSI
''Il Giardino delle 4 Stagioni'' Promotori del progetto: Gruppo di acquisto solidale (GasPeschiera) e Mi.Mho (Milano Modern Horticolture).
Partner: Slow Food Sud Milano - Gruppo Scout Mirazzano 1 - Libera Presidio Sud Est Milano - Fuori Luoghi (Cooperativa coperativa sociale onlus) - Aisa (Associazione Italiana Lotta alle Sindrome Atassiche, sezione lombarda Onlus)
Ancora pochi giorni d'attesa per conoscere se il progetto ''Il Giardino delle 4 Stagioni'' sarà tra l'elenco dei progetti ammessi alla votazione del 15 aprile!
domenica 11 febbraio 2018
Parco Agricolo Sud Milano: un cavallo per il lavoro agricolo
Dalla Cascina Isola Maria di Albairate.
La mia storia con i cavalli inizia a nove anni , ero molto piccola di statura e continuavo ad insistere perchè l’allenatore del centro ippico che mio padre aveva fondato con alcuni soci , mi facesse salire su un cavallo.
Era ancora troppo presto , continuava a ripetermi , a quel tempo non esistevano i pony ed effettivamente un bambino doveva aspettare e accontentarsi di guardare ed imparare osservando i più grandi .
Mio padre era stato ufficiale nel reggimento della cavalleria Savoia e inconsapevolmente mi aveva tramandato la passione per i cavalli che ci ha legato fino alla sua scomparsa , una persona di poche parole e di grande rigore morale .
Non era facile parlare con lui, ma la passione per i cavalli e per la campagna ci accomunava e ci univa in un rapporto stretto che ho conservato e coltivato nella mente fino ad oggi .
Il mio sogno era debuttare in un concorso ippico e ancor prima dei dodici anni ci riuscii con la mia prima cavalla , Olivetti , una baia anziana , dolce e facile da montare a cui seguirono altri soggetti che mi fecero salire di grado fino a competere in qualche gara internazionale e comunque nelle categorie più alte dei concorsi nazionali .
A ventidue anni smisi di gareggiare , anche perchè mi sentivo sempre più a disagio nel mondo ippico , e incominciai a lavorare nell’azienda agricola avviando l’allevamento delle vacche da latte insieme a mio marito .
Per tantissimi anni , pur tenendo con me gli ultimi due cavalli anziani con cui avevo gareggiato, mi capitava di fare un sogno ricorrente , dovevo prepararmi a una gara ma non riuscivo mai a iniziarla perchè ogni volta mi mancava qualcosa , gli stivali , la giacca , la sella , a volte anche il cavallo !!
Così circa quattro anni fa rimasi con la scuderia vuota e per alcuni mesi pensai a come riempirla .
Fino a quando una cara amica mi regalò il libro che diede la svolta ai miei rapporti con i cavalli , si trattava di Dirty Life di Kristin Kimball , pagine che mi trascinarono nell’affascinante mondo dei cavalli da lavoro .
Questa scoperta fece riaffiorare i ricordi dei racconti di mia madre , sulla sua vita in campagna nell’azienda dei nonni agricoltori , i viaggi in calesse per raggiungere il collegio e il lavoro del cavallante , i nomi dei cavalli che lavoravano nei campi e tiravano i carri pieni di fieno fin nella corte della cascina
continua qui
La mia storia con i cavalli inizia a nove anni , ero molto piccola di statura e continuavo ad insistere perchè l’allenatore del centro ippico che mio padre aveva fondato con alcuni soci , mi facesse salire su un cavallo.
Era ancora troppo presto , continuava a ripetermi , a quel tempo non esistevano i pony ed effettivamente un bambino doveva aspettare e accontentarsi di guardare ed imparare osservando i più grandi .
Mio padre era stato ufficiale nel reggimento della cavalleria Savoia e inconsapevolmente mi aveva tramandato la passione per i cavalli che ci ha legato fino alla sua scomparsa , una persona di poche parole e di grande rigore morale .
Non era facile parlare con lui, ma la passione per i cavalli e per la campagna ci accomunava e ci univa in un rapporto stretto che ho conservato e coltivato nella mente fino ad oggi .
Il mio sogno era debuttare in un concorso ippico e ancor prima dei dodici anni ci riuscii con la mia prima cavalla , Olivetti , una baia anziana , dolce e facile da montare a cui seguirono altri soggetti che mi fecero salire di grado fino a competere in qualche gara internazionale e comunque nelle categorie più alte dei concorsi nazionali .
A ventidue anni smisi di gareggiare , anche perchè mi sentivo sempre più a disagio nel mondo ippico , e incominciai a lavorare nell’azienda agricola avviando l’allevamento delle vacche da latte insieme a mio marito .
Per tantissimi anni , pur tenendo con me gli ultimi due cavalli anziani con cui avevo gareggiato, mi capitava di fare un sogno ricorrente , dovevo prepararmi a una gara ma non riuscivo mai a iniziarla perchè ogni volta mi mancava qualcosa , gli stivali , la giacca , la sella , a volte anche il cavallo !!
Così circa quattro anni fa rimasi con la scuderia vuota e per alcuni mesi pensai a come riempirla .
Fino a quando una cara amica mi regalò il libro che diede la svolta ai miei rapporti con i cavalli , si trattava di Dirty Life di Kristin Kimball , pagine che mi trascinarono nell’affascinante mondo dei cavalli da lavoro .
Questa scoperta fece riaffiorare i ricordi dei racconti di mia madre , sulla sua vita in campagna nell’azienda dei nonni agricoltori , i viaggi in calesse per raggiungere il collegio e il lavoro del cavallante , i nomi dei cavalli che lavoravano nei campi e tiravano i carri pieni di fieno fin nella corte della cascina
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giovedì 1 febbraio 2018
ALCUNI PRODUTTORI DEL GAS PESCHIERA
Nel paniere degli acquisti del GasPeschiera (gruppo di acquisto solidale: un gruppo di famiglie che si è riunito per fare acquisti collettivi direttamente dai produttori) sono entrate le verdure della Società Agricola Bargero di Carbonate, in provincia di Como.
L' azienda è certificata biologica dal 1988. Verdure belle alla vista e buone al palato.
Proseguono anche gli acquisti di avocado dalla Sicilia, provenienti dalla Sicilia Avocado, specializzata nella coltivazione di frutta subtropicale
Nel frattempo, in Sardegna, maturano i carciofi dell'Azienda Desogus, in attesa di raggiungere le nostre tavole, tra un paio di settimane.
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